Le pulci nel cane e nel gatto sono piccoli insetti quasi invisibili che si nutrono di sangue.
Le pulci possono infestare i cani e i gatti e depositarsi nella casa dove gli animali vivono. Al contrario di quanto si crede, possono vivere a qualsiasi temperatura. Se non si interviene repentinamente possono causare gravi malattie ai nostri animali domestici, nonché a noi essere umani.
Vediamo in questo articolo cosa sono, come prevenirle e come intervenire in caso di infestazione.
Un po’ di cultura generale sulle pulci
Le pulci sono insetti ematofagi obbligati che parassitano comunemente i nostri cani e gatti.
Il ciclo biologico prevede gli stadi di uovo, larva, pupa, adulto, ma solo le pulci adulte sono parassiti e sono parassiti permanenti in quanto non si allontanano mai volontariamente dall’ospite.
Non esiste quindi possibilità che una pulce adulta si trasferisca da un animale all’altro!
La femmina di pulce, 1-2 giorni dopo l’accoppiamento (che avviene sull’animale ospite) e dopo il pasto di sangue (indispensabile per la maturazione ovarica), inizia a deporre 40-50 uova al giorno per un totale di circa 2000 uova nell’arco della sua vita.
Le uova non aderiscono al mantello dell’animale ospite ma cadono sulle superfici dove l’animale si riposa, insieme alle feci della pulce stessa ed ai detriti cutanei di cane e gatto.
Dopo circa due giorni dalle uova fuoriescono le larve che si approfondano nelle fessure del pavimento, nelle superfici della cuccia dell’animale o tra le fibre di tappeti, cuscini o divani.
Il rischio di infestazione per un animale privo di pulci sussiste se entra in ambienti infestati, indipendentemente dalla presenza di altri animali parassitati, in quanto la fonte d’infestazione è rappresentata esclusivamente dai giovani parassiti adulti appena fuoriusciti dal bozzolo.
Temperatura e umidità ambientali elevate e costanti sono di fondamentale importanza per lo sviluppo di tutti gli stadi biologici delle pulci.
Condizioni ideali per il loro sviluppo sono infatti quelli degli ambienti domestici. Proprio per questo motivo si possono ritrovare sugli animali in tutti i mesi dell’anno.

Sintomi delle pulci nel cane
Un cane che ha le pulci può presentare, a seconda della gravità e quantità di tempo trascorso, i seguenti sintomi:
- Prurito intenso;
- Rossore e zone alopeciche soprattutto all’attaccatura della coda;
- Dermatiti e possibili piodermiti, provocate dal grattamento e infezione batterica conseguente.
Alcuni soggetti possono essere allergici alla saliva delle pulci. In questi cani un singolo morso può scatenare delle reazioni tanto violente quanto pericolose. Il povero cane inizierà a grattarsi tanto da ferirsi.
Ci si accorge del problema in quanto il cane, apparentemente senza motivo, si provoca delle vere e proprie ferite, soprattutto nella zona sopra la coda e la groppa.
Se la situazione persiste senza intervento, il nostro amico a quattro zampe potrà arrivare ad avere tutta la groppa senza pelo con profonde escoriazioni che potrebbero poi infettarsi.
In questa circostanza è fondamentale l’uso di prodotti repellenti e disinfestanti che non soltanto riducano l’infestazione ambientale ma non consentano alla pulce di salire.
Prevenzione delle pulci
Il primo consiglio è sicuramente quello di andare ad agire preventivamente.
In commercio esistono numerosi prodotti antiparassitari che possono essere utilizzati sia per bocca sia per uso topico (collare o gocce spot-on).
A seconda della tua situazione, insieme al tuo medico veterinario curante, potrai scegliere la soluzione più adatta al tuo amico fido. Vediamo insieme quali sono i vari metodi che si possono utilizzare.
Collari antiparassitari
Adatti in caso il cane viva da solo o con gatti conviventi.
Il collare di solito rilascia la quantità di farmaco necessaria alla corretta copertura senza eccedere all’inizio della somministrazione (come accade con lo spot-on) e rimane regolare per tutto il periodo del suo utilizzo, per il tempo indicato dalla casa farmaceutica.
Risulta efficace dopo circa sette giorni dalla sua presenza continuativa sul cane.
Non è indicato se ci sono molti cuccioli o altri cani che hanno la tendenza a giocare tra di loro e mordere il collare. Evitare anche nel caso in cui l’animale non tollera il collare addosso.
Rimane comunque il rimedio più facile e più comodo. Inoltre, molti sono impermeabili e possono essere utilizzati anche se il cane fa spesso lavaggi o bagni.
Spot-on
I prodotti spot-on sono prodotti antiparassitari utilizzati tramite una pipetta di precisione con la quale si applica il prodotto sull’animale. Sono molto utili e ben tollerati e sono consigliati qualora non si voglia/possa utilizzare il collare.
Numerosi sono i vantaggi, tra cui la loro efficacia fin dalle prime 24/48 ore dall’applicazione e un effetto repellente e abbattente. Alcuni hanno efficacia anche sulla replicazione delle pulci rendendole sterili.
Tra i contro del loro utilizzo abbiamo la necessità di essere applicati bene sulla cute senza pelo, una ridotta efficacia se il cane si deve lavare frequentemente e la necessità di attendere qualche giorno prima di poterlo applicare se il cane è appena stato lavato.
Inoltre, c’è la possibilità che ci siano reazioni sulla cute con dermatiti fino a piaghe (in caso di intolleranze e allergie riscontrate singolarmente sul soggetto).
Compresse
Le formulazioni in compressa sono molto utili nei soggetti che non tollerano il farmaco ad applicazione cutanea. Non è indicato, però, in soggetti con allergia al morso di pulce per l’assente effetto repellente.
Il vantaggio è che il cane lo ingerirà piacevolmente perché viene introdotto in compresse molto saporite. Di contro abbiamo il fatto che non hanno potere repellente; quindi, uccidono quelle presenti nel pelo ma non hanno potere di allontanare le nuove. Inoltre, se il cane vomita il suo effetto sarà nullo.

Come eliminare le pulci nel cane in modo naturale
Per ottimizzare l’effetto di quanto si trova in commercio esistono alcune alternative naturali alle pulci nel cane che possono essere facilmente riprodotte in casa a costi bassissimi.
Chiedi comunque sempre conferma al tuo veterinario perché alcuni cani hanno delle sensibilità particolari e ne devi tenere conto prima di usare qualsiasi prodotto anche se a base naturale.
È possibile, ad esempio, ricreare un collare antipulci casalingo.
Applica su di un laccio o un fazzoletto di stoffa, che verrà in seguito arrotolato su sé stesso, dieci gocce di olio essenziale di eucalipto e dieci gocce di olio essenziale di lavanda. Altri oli essenziali adatti sono quelli di menta, cedro e citronella. Il gioco è fatto: avrai un collare anti-pulci in un attimo!
Un altro ingrediente efficace per allontanare le pulci dai nostri amici a quattro zampe è l’aceto.
L’aceto di vino bianco è particolarmente indicato per allontanare le pulci e potrà essere applicato sul pelo del cane dopo essere stato diluito con dell’acqua e spruzzato su di un panno morbido. Inoltre, l’aceto può essere utilizzato per lavare periodicamente i giocattoli dei nostri cani, in modo da sterilizzarli contro insetti infestanti.
La lavanda è sicuramente la prima forma di autodifesa da zanzare e pulci per i cani e i gatti. Tieni sempre alcune piante in casa, sul terrazzo, nei balconi o in giardino. È super adatta per questa funzione antiparassitaria.
Il rimedio naturale più efficace è utilizzare quattro limoni spremuti e mescolati in mezzo litro d’acqua con due cucchiai di bicarbonato: poi tamponati, con un panno pulito, sul pelo dell’animale.
Ricordate infine che, è fondamentale pulire e disinfettare gli ambienti frequentati dal cane: la cuccia in cui dorme o l’auto. Una soluzione efficace è rappresentata da una mistura di acqua e aceto.
Pulci nel cane: cosa fare quando nonostante la prevenzione si presentano?
Quando capiamo che il nostro amico a quattro zampe ha le pulci è bene capire da dove derivano.
Il tuo cane è stato in un ambiente infestato? L’infestazione da pulci è dovuta ad un tappeto o un altro oggetto che è stato a contatto con altri animali?
È molto importante capire da dove deriva la fonte di contagio perché sarà la prima cosa da eliminare dall’ambiente in cui vivi. Se invece capisci che non hai nulla in casa di infestato, è bene capire se il tuo cane è venuto a contatto con altri oggetti infestati. In tal caso, se il contagio deriva da persone che conosci, va comunicato anche a loro in modo da intervenire repentinamente.
Una volta individuata la fonte, e prima di agire con trattamenti antiparassitari, è necessario fare le cosiddette “pulizie di primavera”. Per pulizia non si intende solo fare il bagno al tuo amico a quattro zampe, bensì lavare e sanificare tutte le superfici con cui è stato a contatto il tuo cane.
Dalla biancheria da letto ai tuoi asciugamani a qualunque cosa il tuo cane abbia solo potuto sfiorare: divani, letti, indumenti, scarpe. Lava tutto con acqua calda e se ci sono alcuni oggetti che non puoi lavare, butta quello che non è possibile sanificare.
Passa l’aspirapolvere su ogni superficie e assicurati di svuotare il sacchetto dell’aspirapolvere appena terminato.

Come togliere le pulci al cane
Come prima cosa senti sempre il tuo veterinario per valutare la situazione.
Potrai poi fare un bagno caldo al tuo amico a quattro zampe, utilizzando appositi shampoo antiparassitari.
Strofina bene tutte le parti del corpo del cane. Lava con particolare attenzione tutte le parti calde del cane, vale a dire le ascelle, i genitali, il ventre e il collo: queste sono tutte zone umide e calde dove le pulci amano annidarsi.
Non appena avrai terminato il lavaggio, dovrai utilizzare il pettine antiparassitario a denti molto stretti e strofinare in profondità il pelo del cane. Con questo procedimento vedrai tutte le pulci cadere!
Dopo qualche giorno, potrai applicare sul tuo cane la fialetta antiparassitaria che offre una protezione completa per 30 giorni. È importante proteggere sempre il tuo cane perché le pulci sono presenti tutto l’anno.
La fialetta va applicata a distanza di qualche ora dal bagno, ma potrai anche scegliere in alternativa un collare antiparassitario oppure somministrare una pasticca masticabile.
Terminato il procedimento di pulizia del cane, dovrai lavare con cura e con acqua calda tutti i suoi giochi, le coperte e i tessili, gli oggetti con cui il cane è venuto a contatto.